Multe di Natale | Cattive Feste per i trasgressori del volante

A Natale siamo tutti più buoni. Tranne il Codice della Strada che non solo non è più buono ma, in occasione delle festività, tende addirittura ad inasprirsi.

Anche in queste Feste arrivano puntuali i giri di vite nei confronti degli automobilisti troppo “euforici”.

Natale si sa è forse il momento più magico dell’anno e, complice la sua atmosfera, le luci, gli addobbi, le vacanze sulla neve ed i brindisi, c’è chi si fa un po’ troppo trasportare dall’allegria.

Vediamo allora cosa si rischia sotto le feste e come evitare multe e sanzioni che renderebbero il Natale ben poco felice.

multe di natale

 Multe di Natale. Attenzione con i brindisi.

Se guidi, non bevi. Questo è il principio a cui attenersi. Ma si sa le Feste sono il momento dei brindisi e dell’euforia.

Anche in preda all’allegria natalizia non dobbiamo mai dimenticare le regole imposte dal buon senso e dalla responsabilità, oltre a quelle dettate dal codice della strada.

Per i guidatori esperti (quelli con più di 3 anni di patente) il cds prevede il limite tassativo di mezzo grammo di alcol per litro di sangue.

Tolleranza zero invece per i neopatentati.  Per loro il cds prevede il divieto assoluto di bere prima di mettersi al volante per un periodo di 3 anni dal conseguimento della patente.

Le sanzioni

Nessun bonus natalizio. Pesantissime le sanzioni previste per i trasgressori.

Le multe sono diverse a seconda dell’infrazione e del tasso alcolemico che viene riscontrato:

  • multa di 532 euro:  per tutti gli automobilisti con un tasso alcolemico compreso fra 0,5 e 0,8 grammi per litro di sangue;
  • sanzione di 800 euro per i guidatori con un tasso fra 0,8 e 1,5 grammi;
  • multa fino a 1.500 euro per tutti coloro che hanno un tasso superiore a 1,5 grammi. In ogni caso sono previsti seri provvedimenti sulla patente, indipendentemente dal livello dello stato di ebbrezza.
  • Infine, severissimi provvedimenti di natura penale per il guidatore che, sotto effetto dell’alcool, si rende colpevole di incidenti. Per il trasgressore che causa incidenti con feriti con oltre 40 giorni di prognosi, il cds prevede il reato di omicidio stradale e lesioni, con conseguente sospensione della patente. Nei casi di maggior gravità si prevede, su disposizione del giudice, il ritiro per un tempo stabilito di 5 anni.

multe di natale

Multe di Natale. La strada non è una pista

Ci risiamo. Come ogni Natale ci si prende con l’acqua alla gola. Corsa per i regali, corsa per la cena in famiglia, corsa allo shopping, corsa per non arrivare tardi al cenone etc. Insomma sotto le feste ci si trova spesso e volentieri a pigiare sull’acceleratore.

Le sanzioni previste per l’eccesso di velocità

“Vita dura per i ritardatari di Natale”.

Il codice della strada è da sempre attento a punire severamente le infrazioni dovute all’eccesso di velocità, tra le prime cause di incidente.

Considerando solo le sanzioni pecuniarie il codice prevede:

  • 41 euro di multa per l’automobilista che supera i limiti massimi di velocità con un margine non superiore ai 10 km/h;
  • 168 euro di sanzione per chi supera il limite massimo di velocità in un margine maggiore di 10 km/h non superiore ai 40 km/h.
  • per chi oltrepassa il limite oltre i 40 km/h ma entro il limite dei 60 km/h la sanzione può arrivare sino a 527 euro.
  • Infine, per tutti coloro che eccedono il limite di oltre 60 km/h, è prevista la pena pecuniaria di 821 euro.
  • Nel peggiore dei casi sono previsti provvedimenti di natura penale.

multe di natale

Multe di Natale. Attenzione all’RCA

Per chi davvero non sa trattenersi sotto le feste, il CDS prevede la pesante sanzione della rivalsa sull’ RCA.

Nei casi in cui l’automobilista indisciplinato causi un incidente e la compagnia assicuratrice riesca a provare che al momento del sinistro il conducente era al volante sotto l’effetto di alcolici o droghe, la compagnia ha il dovere di risarcire il danneggiato, salvo poi il diritto di rivalersi nei confronti dell’automobilista.

La compagnia assicuratrice ha, in poche parole, la possibilità di farsi risarcire interamente dell’esborso che ha versato. Nel peggiori dei casi l’ammontare dei danni può raggiungere cifre astronomiche fino a toccare risarcimenti per milioni di euro.

Evitate brutte sorprese sotto l’albero dunque e godetevi le Feste nel modo più sano e responsabile. Ne gioveranno le vostre tasche e sopratutto la salute, vostra e quella degli altri.

Buon Natale e felice anno nuovo a tutti!!

preparare l'auto per l'inverno

Preparare l’auto per l’inverno 2021 | 10 consigli per affrontare al meglio la stagione fredda

L’inverno è alle porte e come ogni anno arrivano puntuali i consigli per proteggere al meglio la nostra auto dalle avversità del freddo e del gelo.

Le temperature rigide ed il clima avverso sono spesso responsabili di danneggiamenti e malfunzionamenti del veicolo. Piccoli inconvenienti che possono essere benissimo superati seguendo semplici accorgimenti.

 

preparare l'auto per l'inverno

 

Preparare l’auto per l’inverno. I 10 consigli utili

Ecco allora un breve decalogo di precauzioni per non farci prendere impreparati dai primi freddi.

1 – Controlla i tergicristalli ed il detergente per il parabrezza

La visibilità alla guida è fondamentale e spesso viene messa in pericolo durante la stagione invernale, complici il clima e le frequenti precipitazioni ghiacciate.

Per far fronte al pericolo, dobbiamo assicurarci:

  • delle ottime condizioni dei tergicristalli: I vecchi tergicristalli tendono a rompersi, a tagliarsi e funzionare malamente in caso di precipitazioni ghiacciate. Un buon consiglio è controllare lo stato di salute dei tergicristalli, verificando l’eventuale presenza di crepe o danni sulla parte in gomma. (ricorda di sostituire comunque i tergicristalli ogni 6-12 mesi). L’acquisto migliore sarebbe munire l’automobile di un tergicristallo specifico invernale.
  • e del liquido per pulire il parabrezza: Riempi il serbatoio del detergente per il parabrezza con un nuovo liquido nuovo.  Meglio se un antigelo.

2 – Controlla la pressione delle gomme

È molto importante controllare che i pneumatici siano gonfiati alla giusta pressione nella stagione invernale. Le gomme sgonfie hanno minor trazione e causano slittamenti sul ghiaccio.

Affinchè le gomme siano gonfiate alla giusta misura è importante tenere a mente alcuni accorgimenti:

  • la pressione dei pneumatici è influenzata dalla temperatura. La pressione va ridotta di 0,5 PSI per ogni grado centigrado di temperatura che cala. Quindi è importante tenere sotto controllo la pressione dei pneumatici durante tutto l’arco dei mesi freddi.
  • Utilizza un manometro per controllare la pressione delle gomme, altrimenti rivolgiti ad un benzinaio.
  • Controlla lo stato di usura dei pneumatici. Se è necessario provvedi a sostituirli oppure a girarli. (I Pneumatici | Quando cambiarli)

preparare l'auto per l'inverno

 

3 – Verifica il funzionamento delle luci.

Abbiamo detto come la visibilità è fondamentale, soprattutto nella stagione invernale dove le giornate sono più corte e le sere più buie.

Fondamentale quindi verificare il funzionamento delle luci per vedere e farsi vedere. Controlla gli abbaglianti, gli antinebbia, le luci di stop, quelle di posizione e le frecce di direzione.

4 – Cambia l’olio del motore.

Presta molta attenzione al livello dell’olio sopratutto in prossimità dell’inverno. ( l’olio va comunque cambiato ogni 500 km.)

Le temperature rigide fanno diventare l’olio del motore più denso, questo fa sì che scorri più lentamente nel motore compromettendone la giusta lubrificazione.  Questo può causare un surriscaldamento ed il blocco del motore stesso.

La scelta ideale è acquistare un olio più liquido così da garantire al motore una buona lubrificazione.

 5 – Controlla le cinghie e l’impianto idraulico.

Entrambi sono soggetti ad usura e rottura e risentono molto del freddo.

 

preparare l'auto per l'inverno

 

6 – Utilizza un liquido refrigerante con dell’antigelo.

È fondamentale che il motore abbia il giusto rapporto di antigelo/acqua. Una percentuale errata può causare il congelamento del liquido refrigerante con conseguente esplosione delle guarnizioni ed il blocco del motore. (una corretta percentuale può essere 50%, anche se in taluni casi possiamo arrivare fino a 60%).

7 – Controlla la batteria.

Il freddo è uno dei nemici peggiori per la batteria della nostra auto.  La costringe ad allungare i tempi di ricarica e chiede al motore più energia per avviarsi.
Conseguenza: se la batteria non è in ottime condizioni non potrà gestire il sovralavoro che implica la stagione invernale.
Per verificare le condizioni della propria batteria è opportuno:
  • valutare l’età della batteria (di solito dura dai 3 ai 5 anni);
  • controllarla per verificare la presenza di tracce di corrosione o usura sugli elettrodi;
  • Verificare anche i livelli del liquido.

8 – Controlla l’impianto di riscaldamento e la strumentazione per sbrinare i cristalli

Sono strumenti essenziali per garantire una buona visibilità e comfort durante la guida oltre, ovviamente, a migliorare la sicurezza.

 

preparare l'auto per l'inverno

 

9 – Verifica il funzionamento della trazione integrale.

Se sei munito di una macchina 4×4 è importante verificare il funzionamento della trazione integrale e del sistema di controllo.

 

preparare l'auto per l'inverno

 

10 – Assicurati di avere sempre il giusto equipaggiamento ed i giusti strumenti.

Infine alcune regole basilari che, in verità, devono essere seguite tutto l’anno:

  • assicurati dello stato e della pronta disponibilità della ruota di scorta e del kit necessario a cambiarla;
  • cerca di avere a disposizione un kit di emergenza se devi intraprendere viaggi molto lunghi o in zone impervie (guanti, stivali, torcia,  raschietti per il ghiaccio, antigelo,cavi per ricaricare la batteria, kit di primo soccorso, alcuni razzi di segnalazione,  liquido refrigerante, detergente e ,magari, una radio;
  • tieni sempre a disposizione il caricabatterie del cellulare;
  • munisci l’auto di gomme da neve (sempre utili durante il periodo invernale, anche se percorrete strade di pianura.) (Cambio pneumatici invernali)

 

Questi sono consigli basilari per aiutare voi e la vostra auto ad affrontare al meglio la stagione fredda.  In ogni caso la regola migliore è sempre la stessa: prudenza, attenzione e buon senso.

Felice inverno!

 

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Cambio pneumatici invernali | Dal 15 novembre entra in vigore l’obbligo del cambio gomme.

Cambio pneumatici invernali. Dal 15 Novembre scatta l’obbligo del montaggio gomme per l’ Italia. Ma attenzione all’estero, dove le regole cambiano.

 

Cambio pneumatici invernali

 

Dal 15 novembre scade in italia il termine ultimo per il montaggio delle gomme invernali. Diventa quindi obbligatorio su buona parte della nostra rete stradale, la dotazione invernale.

Tutte le automobili ed i mezzi pesanti non potranno circolare se non dotati di pneumatici marchiati M+S oppure catene (o calze) a bordo.

Ricordiamo che le singole ordinanze sono di natura locale ed è quindi compito degli automobilisti tenersi correntemente informati sui modi e sulle tempistiche di applicazione delle varie disposizioni.

L’obbligo è in vigore fino al 15 aprile 2018 ed è attivo su molte strade regionali (quasi tutte), provinciali e comunali, nonchè su tutte le autostrade, le tangenziali ed i raccordi autostradali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. (Il termine tuttavia può essere posticipato dai singoli enti proprietari delle strade a seconda delle previsioni meteo).

(Per avere tutte le informazioni inerenti le singole ordinanze vi invitiamo a consultare il sito  www.pneumaticisottocontrollo.it).

Cambio pneumatici invernali

Cambio pneumatici invernali. Quali pneumatici montare.

I pneumatici da montare sulla vettura sono quelli recanti la sigla “M+S”.

Nonostante gli M+S siano le gomme valide ai fini delle disposizioni di legge, è consigliabile scegliere pneumatici che abbiano anche il simbolo della “montagna col cristallo di neve”, identificativo delle gomme ad alte prestazioni in caso di neve o ghiaccio.

Fate molta attenzione alla marca, in quanto brand diversi forniscono prestazioni diverse, talvolta molto divergenti. Recenti test hanno dimostrato come alcuni pneumatici abbiano tempi e spazi di frenata anche di 10 o 15 metri in più rispetto ad altri.

Cambio pneumatici invernali

Perchè le gomme invernali.

Le gomme invernali sono costituite da una mescola “morbida”, che ha la peculiarità di entrare in temperatura facilmente.

Questo le consente di garantire la migliore aderenza possibile anche in condizioni estreme come ad esempio fondi ghiacciati .

Hanno inoltre una trama studiata appositamente per garantire la massima performance sulle strade invernali.

I pneumatici invernali hanno infatti intagli più profondi, che servono a fare maggior presa anche su fango e neve, permettendo poi di “espellerla” girando. Ricordatevi quindi di sostituire le gomme da neve quando lo spessore degli intagli scende sotto i 4 millimetri e comunque sempre dopo un paio di anni. (Dopo tale periodo infatti la mescola tende ad indurirsi ed a perdere le sue caratteristiche di morbidezza e, conseguenzialmente, le sue peculiarità di aderenza).

 

Cambio pneumatici invernali

Cambio pneumatici invernali. Nessun obbligo per moto e scooter.

L’obbligo di montare gomme invernali, non si applica alle due ruote.

Nonostante esistano pneumatici invernali anche per scooter e moto, la legge non prevede alcun obbligo di montarle durante la stagione invernale.

Moto, scooter e ciclomotori possono quindi liberamente circolare anche d’inverno con le gomme estive.

Attenzione però. La circolazione dei mezzi a motore a due ruote è limitata al fatto che non ci sia fondo ghiacciato, innevato, o nevicate in atto.

In presenza di queste circostanze infatti il codice della strada vieta la circolazione ai mezzi a due ruote, indipendentemente dal tipo di gomme che montano. E’ in assoluto vietato quindi la circolazione alle moto sulla neve, (anche se dotate di gomme da neve).

Cambio pneumatici invernali

Cambio pneumatici invernali. Le normative all’estero.

L’ Italia non è il solo Paese sprovvisto di una regolamentazione univoca per tutto il territorio nazionale. Molti i paesi in Europa che non hanno una normativa applicabile uniformemente a tutto il territorio.

Francia

In Francia non esiste un obbligo generale di equipaggiamento invernale.

La necessità di montare pneumatici e catene viene indicata tramite una specifica segnaletica stradale.

La necessità dell’equipaggiamento con catene viene indicato con il segnale del pneumatico bianco con catene su sfondo blu.

L’ utilizzo delle sole gomme invernali sono ammesse invece quando sono presenti segnali recanti il messaggio “pneus neige admis” oppure “pneus hiver admis”. (La segnaletica può tuttavia venire modificata in tempi brevi).

Svizzera

Anche in Svizzera non esiste un obbligo generale di equipaggiamento invernale. Vige però una norma: chi rallenta il traffico perché circola sprovvisto di dotazioni adeguate rischia di incorrere in pesanti sanzioni.

Germania

Così come la Svizzera, anche la Germania adotta lo stesso principio: l’equipaggiamento deve essere adatto alle condizioni meteorologiche.

L’obbligo di pneumatici invernali (montati su ciascuna delle quattro ruote) scatta in determinate condizioni del manto stradale:

  • quando il fondo stradale è ghiacciato;
  • fondo stradale scivoloso;
  • fondo coperto di poltiglia di neve.

Austria

Oltralpe, Vienna ha imposto l’uso dell’equipaggiamento invernale per tutte le macchine ed autocarri di stazza fino alle 3,5 tonnellate tra il primo novembre ed il 15 aprile, in caso di neve, poltiglia di neve o ghiaccio.

La circolazione è permessa esclusivamente ai mezzi dotati di pneumatici invernali, del tipo M+S, M.S oppure M&S, montati su tutte le ruote e dotate di un profilo minimo di 4 millimetri in caso di struttura radiale e 5 millimetri nel caso di struttura diagonale.

E’ previsto l’utilizzo delle catene sulle gomme estive nei casi in cui il manto stradale sia ricoperto in “maniera permanente o semipermanente di neve o ghiaccio“.

 

Cambio pneumatici invernali

divieto di fumare in auto

Divieto di Fumare in Auto | Sanzioni pesanti per i trasgressori

Dal 2 febbraio 2016 entra in vigore il nuovo D.lgs n.6 del 12 gennaio 2016 che introduce il divieto di fumare in auto in presenza di bambini e donne in gravidanza. Sanzioni sino a 500 euro per i trasgressori.

Nuovo giro di vite per tutti gli automobilisti e fumatori italiani, dopo il divieto di cellulare alla guida, dal 2 febbraio 2016 viene introdotto il nuovo divieto di fumare alla guida.

Il ddl presentato al Senato nel 2015 cerca di allinearsi così alla direttiva 2014/40/UE sui prodotti del tabacco.

 

 

divieto di fumare in auto

 

Divieto di fumare in auto: cosa dice in concreto il decreto

La nuova normativa che disciplina il divieto di fumare in auto è il decreto legislativo n.6 del 12 gennaio 2016  (entrato in vigore il 2 febbraio 2016che determina i casi in cui è vietato accendersi una sigaretta alla guida e le relative sanzioni.

Molte sono le normative e le leggi che nel tempo si sono susseguite a tutela dei non fumatori.

Prima di oggi era vietato fumare nei luoghi chiusi, nei bar, nei ristoranti e negli uffici. La legge nazionale non aveva però ancora aperto una disciplina inerente il fumo in auto.

La normativa vuole creare così un ulteriore deterrente per i fumatori, con il duplice obiettivo di tutelare la salute dei fumatori attivi e passivi e, allo stesso tempo, aumentare la sicurezza nelle strade scoraggiando i comportamenti indisciplinati degli automobilisti.

 

Divieto di fumare in auto: le ragioni della normativa

La normativa antifumo in auto mira a perseguire dunque un duplice risultato:

Da una parte la legge vuole sensibilizzare alla tutela della salute dei fumatori attivi e passivi incoraggiandoli a rinunciare alla tanto agognata sigaretta;  dall’ altra vuole aumentare la sicurezza in auto.

E’ comprovato infatti come l’atto di fumare alla guida comporti una serie di atti e comportamenti che inevitabilmente vanno ad incidere sull’attenzione ed i riflessi dei guidatori, con gravi ripercussioni sulla sicurezza stradale. (Una Statistica riporta come il 15% degli incidenti stradali sono dovuti a distrazione).

 

Divieto di fumare in auto: cosa afferma la legge 

La legge si ispira alla normativa 584 dell’11 novembre del 1975 che ad oggi disciplina il divieto di fumare nei locali pubblici e negli uffici.

Sono state introdotte in decreto alcune novità fortemente sostenute dal Ministero della salute con l’obiettivo di assicurare la maggior protezione possibile per i minori:

  • divieto di vendita ai minori dei prodotti del tabacco di nuova generazione;
  • divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza;
  • vietato fumare nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia;
  • inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e prodotti di nuova generazione ai minori;
  • verifica dei distributori automatici, possibilmente al momento dell’istallazione e comunque periodicamente, al fine di controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età dell’acquirente.

Tutela di donne e bambini

Il divieto di fumare in auto mira in primis a proteggere la salute dei soggetti più vulnerabili ai danni causati dal fumo passivo. Per questo la normativa pone il divieto di fumare in presenza di minori di anni 18 e di donne in stato di gravidanza.

Il decreto regolamenta 3 casi specifici:

  • fumo in presenza di minori tra i 12 ed i 18 anni;
  • in presenza di minori fino a 12 anni;
  • in presenza di donne in stato di gravidanza.

Il dlgs n.6 del 12 gennaio 2016 pubblicato in gazzetta ufficiale disciplina chiaramente i casi di divieto di fumare:

Il testo recita:

È vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione di:

  • quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico;
  • quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati.”

Il divieto di cui al comma 1 è esteso anche:

  • alle aree all’aperto di pertinenza delle istituzioni  del sistema educativo di istruzione e di formazione;
  • le pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici;
  • le pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS.

Con riferimento agli automobilisti:

Il divieto di  cui al comma 1  è esteso al conducente di autoveicoli, in sosta o in movimento ed ai passeggeri a bordo degli stessi in presenza di minori di anni diciotto e di donne in stato di gravidanza”. (art. 24 d.lgs n.6 del 12 gennaio 2016).

 

Le sanzioni

Come detto la legge riprende la normativa 584 dell’11 novembre del 1975 disciplinante il divieto di fumare nei locali pubblici.

Le sanzioni pertanto sono disciplinate dall’art. 7 della legge del 1975, aggiornata dall’articolo 52, comma 20, della legge 448 del 2001 che così recita:

” I trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 25 ad euro 250. Nel caso in cui invece ci siano a bordo dell’auto minori di età inferiori ai 12 anni o donne in gravidanza le sanzioni raddoppiano e possono arrivare a 500 euro.

Da sottolineare come la legge non faccia riferimento agli adulti non fumatori ed agli anziani (per i quali non è prevista sanzione se sono a bordo dell’auto).

Questo fa sorgere più di un interrogativo: se l’intento è tutelare chi non fuma, un adulto non fumatore è comunque costretto a respirare fumo passivo, così come gli anziani.

La sanzione viene pagata all’autorità che ha materialmente stabilito la sanzionabilità:  Polizia di Stato, Carabinieri o Polizia Municipale.

Nessuna sanzione per l’uso di sigarette elettroniche

Il divieto di fumare in auto sembrerebbe non estendersi a coloro che fanno uso di sigarette elettroniche:

“Il presente decreto non si applica alle sigarette elettroniche ed ai contenitori di liquido di ricarica soggetti all’obbligo di autorizzazione […].” (art. 21 d.lgs n.6 del 12 gennaio 2016)

 

Una normativa che va quindi ad integrare una serie di campagne antifumo che da anni imperversano nel Paese allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e scoraggiare l’uso della sigaretta, facendo leva sul buon senso degli automobilisti fumatori ed, in ultimo, sulla forza deterrente delle pesanti sanzioni previste.